Zona Rossa: modalità di partecipazione in Parrocchia
Con il nuovo DPCM del 3 novembre 2020, per quanto riguarda le Celebrazioni Liturgiche rimane valido il Protocollo firmato dalla Presidenza della Conferenza Episcopale Italiana e dal Governo in data 7 maggio 2020 con le integrazioni successive del Ministero dell’Interno e della Segreteria Generale della CEI.
Circa le celebrazioni, il testo precisa nuovamente che “l’accesso ai luoghi di culto avviene con misure organizzative tali da evitare assembramenti di persone, tenendo conto delle dimensioni e delle caratteristiche dei luoghi, e tali da garantire ai frequentatori la possibilità di rispettare la distanza tra loro di almeno un metro” (art. 1 comma 9 lettera p).
Nessun cambiamento, dunque.
Nelle zone rosse, per partecipare a una celebrazione o recarsi in Parrocchia, deve essere compilata l’autocertificazione.
In Parrocchia, salvo nuove disposizioni della Curia diocesana, è ovviamente ribadita la possibilità di partecipare alle celebrazioni della Santa Messa negli orari soliti sia a San Castrese che nelle chiese limitrofe, con le regole di accesso ormai consolidate.
Sono anche confermate le celebrazioni degli altri sacramenti.
Per le celebrazioni esequiali ricordiamo che l’autorità civile ha vietato il corteo funebre. Per i fedeli che muoiono di Covid vale quanto ha disposto recentemente il Cardinale Crescenzio Sepe: “per le esequie di coloro che muoiono nelle strutture ospedaliere vale esclusivamente l’intesa tra Autorità sanitaria e le famiglie interessate. Alla benedizione delle salme provvede il Cappellano ospedaliero, per come possibile. Per i malati di Covid che muoiono in casa, il parroco, il presbitero o il diacono incaricato procederà alla benedizione della salma sotto l’edificio abitativo del defunto o al Cimitero.”
Per quanto riguarda i momenti formativi e di catechesi si seguirà la modalità “a distanza” sul web.
Di seguito i moduli per l’autocertificazione.