«La parrocchia rimane la Chiesa di tutti: impegnati o dubbiosi, buoni o cattivi, obbedienti o critici, assidui o lontani. La ragion d’essere di una comunità parrocchiale è quella di costituire la struttura di base per l’appartenenza ecclesiale dei cristiani prima, dopo e fuori da qualsiasi appartenenza particolare […]. Anche questa è una forma di Chiesa dei poveri e povera. Tutta la vita e l’azione della Chiesa, della parrocchia, hanno bisogno di ristrutturarsi nell’atto del Vangelo, cioè nell’annuncio della Bella Notizia a chi ancora non crede o ha interrotto il suo percorso di vita cristiana».
– Severino Dianich